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"Il mondo si divide in tre categorie di persone: un piccolissimo numero che fanno produrre gli avvenimenti; un gruppo un po' più importante che veglia alla loro esecuzione e assiste al loro compimento, e infine una vasta maggioranza che giammai saprà ciò che in realtà è accaduto".

giovedì 20 dicembre 2012

Teschio dalle sembianze aliene rinvenuto in un cimitero messicano

 Dei 25 resti trovati vicino al villaggio di Onavas, ben 13 scheletri hanno crani deformati. Altri 5, invece, mostrano evidenti prove di mutilazione dentale.
Cranio allungato
Alla vigilia di quella che è la ormai temutissima fine del mondo, prevista per domani 21 dicembre, ad incutere timore e a far crescere l’ansia, ci pensa una testa dalle dimensioni e dalla forma anomala che potrebbe appartenere ad un alieno. Siamo in Messico, dove degli scavi effettuati in un antico luogo di sepoltura in Sud Sonora, in Messico, hanno permesso di ritrovare una serie di scheletri aventi teschi anomali. Dei 25 gruppi di resti umani trovati vicino al villaggio messicano di Onavas, ben 13 avevano crani deformati e cinque avevano delle evidenti prove di mutilazione dentale. Secondo quanto fatto sapere da Past Horizons, teschi deformi non sono mai stati registrati prima nei gruppi culturali di Sonora, anche se sono documentati tra i popoli mesoamericani. Alcuni degli scheletri, si ritiene che abbiano un’età di circa 1.000 anni. Portavano anelli al naso, bracciali, orecchini, collane e pendenti realizzati con conchiglie che si trovano nel Golfo della California. Uno è stato trovato con un guscio di tartaruga sopra l’addome. L’archeologo Cristina Garcia Moreno ha detto: “Questo ritrovamento unico mostra un mix di tradizioni di diversi gruppi del Messico settentrionale. L’uso di ornamenti realizzati con conchiglie del mare del Golfo di California non era mai stato trovato prima nel territorio di Sonora e questa scoperta estende il limite dell’influenza dei popoli mesoamericani più a nord di quanto precedentemente registrato”. Moreno è il direttore del progetto di ricerca, che viene effettuato per conto della Arizona State University, con l’approvazione del Istituto Nazionale di Antropologia e Storia del Messico (INAH). Ha aggiunto: “La deformazione cranica nelle culture mesoamericane è stata utilizzata per distinguere il passaggio dall’uno all’altro gruppo sociale e per scopi rituali, mentre la mutilazione dentale come lun rito di passaggio nell’adolescenza in culture come quella di Nayarit”. I crani allungati sono stati mal interpretati, originariamente, come se avessero origine extraterrestre, ma tale ipotesi, non può essere comunque esclusa con assoluta certezza.

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