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"Il mondo si divide in tre categorie di persone: un piccolissimo numero che fanno produrre gli avvenimenti; un gruppo un po' più importante che veglia alla loro esecuzione e assiste al loro compimento, e infine una vasta maggioranza che giammai saprà ciò che in realtà è accaduto".

venerdì 20 maggio 2011

6 giorni sulla terra-Uscita Ufficiale 3 giugno 2011

"6 giorni sulla Terra" è un film realizzato sugli studi e le ricerche del Prof. Corrado Malanga, che effettua sedute di ipnosi su persone che ritengono di essere rapite o addotte dagli Alieni.

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Be giudicate voi, ma ritengo la pellicola una sorta di X File all'italiana (meglio il film "Costantine"..) dove si mette in evidenza il "vampirismo alieno", i demoni di altre dimensioni che si nutrono della nostra "anima" per rimanere incollati nel nostro mondo, nella nostra dimensione, sfruttando le capacità umane. Credo fermamente che tutti i rapporti spacciati al pubblico come esempi di "comportamenti negativi alieni" sono in realtà operazioni segrete di guerra psicologica eseguite da terrestri appartenenti a servizi segreti militari deviati (MILABS).
Tali gruppi rapiscono i civili senza autorizzazione o giustificazione legale. Inoltre usano droghe sui rapiti (spesso persone che hanno subito esperienze vere di rapimento) e deliberatamente minacciano, interrogano, e praticano violenza di gruppo sui civili rapiti.
Usano tecniche di lavaggio del cervello per far dimenticare ai rapiti il coinvolgimento militare in queste azioni, e contemporaneamente attraverso l'ipnosi impiantano nel soggetto falsi ricordi su queste orribili esperienze facendole passare per rapimenti alieni. Ora tocca a voi fare una analisi seria e meditarci sopra, non dimenticando le parole di Ghandi: " Chi non controlla i propri sensi è come chi naviga su un vascello senza timone e che quindi è destinato a infrangersi in mille pezzi non appena incontrerà il primo scoglio".
Massimo Fratini


Note di regia del film "6 Giorni sulla Terra"Quando si parla di cinema fantascientifico e horror si pensa subito alle grandi produzioni hollywoodiane, che trattano gli argomenti UFO, Alieni, o Angeli e Demoni, utilizzandone principalmente gli elementi che consentono la massima spettacolarità, spesso in film “videogame” con una narrazione “fiabesca”, a volte buonista a volte catastrofica o terrorizzante, quasi sempre superficiale. Di contro il mondo scientifico continua il suo incessante impegno nella ricerca di spiegazioni logiche a questi temi, evidenziando sempre di più il fenomeno “Alien abductions” (Rapimenti Alieni), soprattutto in questi ultimi due anni, cioè subito dopo la genesi di questo film.
Alcuni scienziati, tra cui l'italiano Corrado Malanga, dopo aver elaborato per anni analisi e dati - basati sulle reali testimonianze di miriadi di persone di ogni età, sesso e ceto sociale, che sotto ipnosi hanno rivissuto l’incancellabile esperienza del rapimento - sono giunti ad un incredibile conclusione: alcune razze aliene, in un programma che dura da millenni, impiantano le proprie “memorie attive” nel cervello dei rapiti, usandoli come contenitori, per poter “operare” in questa dimensione, con l’obiettivo finale di modificare geneticamente l’umanità e adattarla al proprio DNA, onde sfruttarne completamente l’indistruttibile energia (Anima) e rendere così le proprie specie “immortali”.
Questa teoria sembra finalmente chiarire tutto: il problema non verrebbe solo, fisicamente, dal lontano spazio; semmai risiede già in questo mondo, ma soprattutto risiede nei confini della nostra mente, dove quelli che Jung chiama “Archetipi” e le chiese “Angeli e Diavoli”, forse sono esseri di altre dimensioni, che possono sopravvivere al di qua (e al di là dello spazio e forse del tempo) “possedendo” la psiche umana, addormentandone la coscienza per poter “vampirizzare” quell’energia (Anima) che solo l’uomo sembra possedere in questa parte di universo.
Così magicamente si spiegano secoli, millenni di arte dove vediamo personaggi umani che dialogano, combattono, adorano, temono entità di diverse fattezze, cornuti rettiloidi alati e non, biondi angeli, protettivi in candide vesti bianche, o armati e severi, santi sospesi nel cielo, draghi, Dei antropomorfi e non, piccoli uomini verdi, fate, ecc. Come dimostrano chiaramente le iconografie egizie, sumere, maja, babilonesi, greco romane, indiane, cinesi, ma anche nella più recente arte sacra cristiana, ebraica, musulmana, ecc., fino ai cartoon, ai comics, ai videogames dei giorni nostri.
Ma inevitabilmente il concetto di "identità" viene messo seriamente in discussione, in nome di una visione dell'uomo in termini "progettuali"; uomo (o essere umano) contenitore di anima (che salirà in cielo, si salverà, o si perderà, si dannerà, verrà venduta, ecc.) possibile contenitore di personalità aliene, o altre personalità, giustificando tecnologicamente molti dei misteri legati all'esoterismo e alla spiritualità - reincarnazione, visioni, apparizioni di entità religiose e non, spiriti guida, miracoli, profezie, scritture sacre, ecc. - così come ai misteri della nostra mente: dejà vu, schizofrenia, disturbi della personalità, ecc.
Ecco l’idea che mi ha dato la forza di realizzare con mezzi indipendenti un film, considerabile di fantascienza (che qui chiamiamo “realscienza”) attraverso i nuovi veri eroi del cinema contemporaneo, gli scienziati - cercando di approfondire concretamente i contenuti e illuminare “neo-realisticamente” uno scenario finora chiuso nel buio delle nostre paure collettive (oggi più che mai) e nei meandri della storia della nostra civiltà e dei suoi Miti.
Suggerendo, tra le righe della sua struttura narrativa, una nuova visione della storia di questa umanità, e del perché i poteri occulti oggi, e da sempre, si combattono per il controllo di essa.
Così, attraverso una “avventura esoterica” compressa in un brevissimo arco di tempo grazie alla sua dinamica di action-noir, i protagonisti - un’equipe di ricercatori/ufologi si trovano ad affrontare uno straordinario caso di “possessione aliena” ambientato a Roma, città chiave nelle storie che si muovono intorno alla sottile soglia tra il visibile e il non visibile.
In un film che grazie alle nuove tecnologie di ripresa ad alta definizione e alle potenzialità informatiche di post-produzione audio/video, accanto ad una narrazione realistica, offre effetti speciali innovativi e animazioni 3d curate da artisti digitali (provenienti da film come Avatar e District 9, proponendo una visione "concreta" di fenomeni in genere ritenuti fantastici.
Per questo “6 giorni sulla terra” si è prestato naturalmente alla realizzazione anche in lingua inglese, che sta già provocando interesse nel circuito internazionale.

Varo Venturi



Diretto da Varo Venturi
Sceneggiatura di Varo Venturi, Giacomo Mondadori, Luisa M. Fusconi

Interpreti Massimo Poggio, Laura Glavan, Marina Kazankova, Varo Venturi, Ludovico Fremont, Pier Giorgio Bellocchio, Nazzareno Bomba, Federico Rosati, Francesco Venditti, Francesca Schiavo, Flaminia Francioni.
Guests: Corrado Malanga, Pino Morelli, Adriano Forgione

Il film è in programmazione il 27 maggio 2011 distribuito da Bolero Film

Trama: Il dr. Davide Piso, coraggioso scienziato e ufologo, studia da anni i rapimenti alieni (alien abductions) ricavando la sconvolgente tesi che alcune razze extraterrestri, da millenni, impiantano le proprie personalità nel cervello degli umani rapiti (addotti) onde usarli come contenitori da abitare, prima o poi definitivamente, per usufruire di quell’ambita energia che lui definisce “Anima”.
Mosso da una fanciullesca purezza e dal passionale ingenuo ideale di salvare l’umanità, Davide, assieme alla sua fedele equipe, ha sviluppato una straordinaria, temeraria tecnica ipnotica grazie alla quale oltre a far rivivere ai rapiti le loro spaventose esperienze, riesce a comunicare con i parassiti alieni, per poi “cacciarli”.
Ma tutto cambierà quando Saturnia, una seducente diciottenne sicura di essere un’addotta, gli chiederà aiuto attraverso un’ambigua seduzione a cui Davide, in crisi per le serie difficoltà provocate dalla sua “scomoda” attività, non saprà resistere.
Si ritroverà così di fronte ad un caso imprevisto, stavolta più simile ad una tradizionale terribile possessione demoniaca: una volta messa sotto ipnosi, la ragazza non uscirà più dallo stato di trance, lasciando il posto a una potente entità aliena proveniente da remote “divine” dinastie mesopotamiche, che afferma di essere il primo di una genia aliena in grado di poter “abitare” completamente il corpo di un essere umano e quindi condurre la sua specie all’incarnazione definitiva.
L’inaspettata scoperta che Saturnia appartiene ad una potente famiglia dell’aristocrazia nera, che – in collusione con i poteri occulti - sembrerebbe voler riavere la figlia con dentro l’ospite “alieno”, costringerà Davide e il suo team a trattenere, nascondere e continuamente sedare la ragazza per guadagnare tempo nella speranza di trovare una soluzione.



Ma questo verrà strategicamente considerato dai genitori un vero e proprio rapimento, provocando, attraverso l’intervento di vari servizi segreti, un intrigo internazionale che trascinerà l’equipe scientifica in un’avventura di 6 giorni, a Roma, braccati, in corsa contro il tempo e continuamente minacciati dal potere seduttivo e manipolatore di Hexabor.
Qui, in una spettrale “Caput mundi”, un enigmatico esorcista gesuita, custode di imponderabili misteri al confine tra scienza e religione, aiuterà Davide a concepire un rivoluzionario espediente, una sorta di esorcismo tecnologico che potrebbe liberare Saturnia, e chissà, forse anche l’umanità tutta.



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