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"Il mondo si divide in tre categorie di persone: un piccolissimo numero che fanno produrre gli avvenimenti; un gruppo un po' più importante che veglia alla loro esecuzione e assiste al loro compimento, e infine una vasta maggioranza che giammai saprà ciò che in realtà è accaduto".

domenica 10 febbraio 2013

Alien Interview - Victor Returns 11 Years Later

RIVELATORI E RIVELAZIONI
 Chi sa comincia a parlare. Bob Lazar: "Ho visto uno scafo alieno". Tony Pelham: "Fermato dai militari". Parla Victor Marchetti, vicedirettore della CIA: "Insabbiammo la verità sugli UFO". La sconvolgente rivelazione di un membro del Majestic. Gli extraterrestri sono fra noi. Operazione R.Y.A.N.: distruzione della Terra
   
VICTOR MARCHETTI 
 Marchetti è stato, negli anni '70, assistente esecutivo del vicedirettore della CIA. Forte di questa esperienza si e' deciso, qualche anno dopo, a svelare alcuni importanti dettagli circa il comportamento della CIA verso gli UFO. Pur non avendo mai visto un disco volante o prove conclusive circa l'esistenza degli stessi. "Ma so che l'Agenzia - avrebbe detto - e il governo degli Stati Uniti hanno avuto a che fare con il fenomeno per molti anni e che i loro tentativi, sia passati che recenti, per sminuirne l'importanza hanno tutti i connotati di una classica copertura d'informazioni"(20). Scopo di questa congiura internazionale era il mantenimento "di una stabilita' funzionale tra le nazioni e di conservare il controllo istituzionale sulle rispettive popolazioni. Sistemi politici e legali, religioni, istituzioni economiche e sociali potrebbero di colpo divenire senza senso nella mente del pubblico. La società come la conosciamo noi potrebbe sfociare nell'anarchia. La vera ragione di questa segretezza e' mantenere il pubblico disinformato, quindi malleabile". Nel periodo in cui il nostro fu distaccato alla CIA pote' accorgersi che gli UFO non venivano trattati in maniera ironica dagli scienziati dell'Agenzia, ma anzi rientravano nelle 'attivita' molto delicate', quali "le operazioni di droga e di controllo mentale, lo spionaggio interno ed altre azioni illegali. Giravano voci - continua il nostro - di omini verdi le cui astronavi erano precipitate o abbattute, conservati sotto ghiaccio dall'Air Force della Foreign Technology Division alla base aerea di Wright Patterson, a Dayton, nell'Ohio...". Guarda caso, la stessa base ove erano conservati i resti di Roswell. Ipotizzando il tipo di copertura classica che la CIA avrebbe potuto operare in caso di contatto alieno, Marchetti, che non masticava di storia dell'ufologia, inconsapevolmente ricreo' proprio quelle fasi che hanno caratterizzato le posizioni governative nel corso degli anni. "Il primo ordine sarebbe stato determinare se gli UFO fossero armi segrete dell'Unione Sovietica. In caso contrario, la CIA ed il governo, consci della natura planetaria di questo fenomeno,avrebbero cercato cooperazione nelle indagini da parte di altre nazioni avanzate come la Gran Bretagna, la Francia, la Germania occidentale e, probabilmente, anche l'URSS...". Come accadde effettivamente nel 1955. Sempre Marchetti prosegue notando che, se gli alieni fossero risultati innocui, i governi ne avrebbero comunque taciuto l'esistenza al mondo. "I governi preferiscono un popolo ignorante e credulone, molto piu' facile da manovrare. Cosi', ci sarebbe stato un gruppo scientifico prestigioso che avrebbe dichiarato che gli UFO non costituivano una minaccia per la sicurezza nazionale". Il project Sign ed il comitato Robertson. "A causa della prevedibile curiosita' del pubblico, si sarebbe dovuto lanciare un programma formale d'indagine. E quando questa curiosita' si fosse trasformata in un vero e proprio interesse, si sarebbe dovuto formare un altro comitato scientifico per poterci assicurare che gli UFO non esistevano. Fatto cio', il governo avrebbe potuto sospendere le indagini ufficiali, rimettendo il coperchio del segreto sul problema". Il Blue Book ed il comitato Condon. L'esistenza di un gruppo segreto che investigava alle spalle dell'USAF e' confermata da un'altra affermazione di Marchetti. "Fin dal principio, nel 1947, la CIA controllava attentamente i rapporti UFO su scala mondiale. Erano i 'clandestines services', il principale direttorato della CIA, incaricati di fornire informazioni da tutto il mondo sul fenomeno. Solo pochi rapporti sono stati rilasciati, il che significa una sola cosa: censura...Il tono ed il tempismo del comitato Robertson furono quasi perfetti. Nel 1953 il Paese era particolarmente preoccupato per la guerra di Corea, senza contare la minaccia della guerra fredda. Stalin non era ancora morto. Una nuova arma del terrore era stata inserita nell'arsenale: la bomba all'idrogeno. Il generale Curtis LeMay aveva messo in rilievo il divario di forza tra bombardieri americani e sovietici. E il senatore Joe McCarthy stava allarmando tutti a Washington, compresa la CIA. Inoltre, non c'era nessuno scienziato coscienzioso e accreditato disposto a rischiare la reputazione opponendosi alla posizione governativa sugli UFO. Quindi, il comitato Robertson forni' un'eccellente opportunita' per nascondere il fenomeno sotto la copertura della segretezza ufficiale. Dopo il comitato Robertson ci fu uno sviluppo curioso. La CIA, secondo i documenti del FOIA, apparentemente svanì nell'ombra. L'USAF si assunse la responsabilità nel Project Blue Book, ma la CIA continuò ufficialmente a seguire gli sviluppi del fenomeno e a manifestare un atteggiamento spiacevole, eccessivamente cauto, addirittura difensivo. Durante la preparazione del rapporto Condon la CIA reagì prontamente nel fornire aiuto al comitato in questione, e viene da chiedersi se l'Agenzia non stesse tentando di nascondere qualcosa all'Air Force, un fatto non certo insolito...". Le conclusioni del rapporto Condon, faceva notare Marchetti, cadevano in piena guerra del Vietnam. "C'erano seri tumulti in patria causati dai movimenti per i diritti civili e dai pacifisti. Ancora una volta la nazione non aveva in quel momento molto a che fare con gli UFO. Forse, questo è il motivo per cui il governo optò per una piatta smentita. Era un'altra eccellente opportunità di fermare tutte le speculazioni sugli UFO e di nascondere ulteriormente il fenomeno sotto la copertura del segreto ufficiale...". UN MAJESTIC PARLA Dopo che, nel febbraio 1960, l'Air Force aveva inviato a tutti i comandi un memo che li avvisava che i dischi volanti erano un affare serio (serious business, lo stesso termine che userà Edwards nel titolare il proprio libro), il prestigioso gruppo ufologico NICAP riuscì a far pressioni sulla stampa affinche' la notizia uscisse. Cosa che puntualmente avvenne, ma anche e soprattutto perchè questa venne confermata ed autenticata da una voce autorevole, da tempo entrata nel NICAP, nientemeno che un majestic -forse pentito-, l'ammiraglio Hillenkoetter. Che aveva fatto notare come il memo fosse stato inviato al Comitato di Scienza e Astronautica del Senato, segno dunque che il Governo si interessasse alla faccenda, ed aveva dichiarato: "É ora che la verità venga alla luce al Congresso". L'Air Force aveva confermato l'esistenza del memo, una nuova versione dell'Air Force Regulation (AFR), ma aveva ipocritamente dichiarato che "su 6312 rapporti UFO dal 1947, compresi i 183 delle ultimi sei mesi del '59, non era stata trovata nessuna evidenza fisica o materiale, nemmeno un minuscolo frammento di un cosiddetto disco volante". "Dietro le quinte - avrebbe commentato Hillenkoetter - le alte sfere dell'Air Force sono sobriamente interessate agli UFO. Per via della segretezza ufficiale e del ridicolo, molti cittadini hanno comunicato di credere che gli sconosciuti oggetti volanti siano una fandonia. Pure, per nascondere i fatti, l'Air Force ha messo a tacere il proprio personale con la stampa di questo regolamento...(21)". Una dichiarazione scarna ma quanto mai incisiva e significativa. Era forse la prima volta che un majestic rompeva il silenzio per denunciare il cover up di una delle Forze Armate. In passato i responsabili (ma sappiamo quanto sia stata discrezionale questa carica) del Majestic, i presidenti degli Stati Uniti, avevano avuto atteggiamenti contrastanti al riguardo. Eisenhower, perfettamente calato nella propria parte, aveva sempre esibito un estremo scetticismo. Il 16 dicembre 1951 aveva dichiarato senza mezzi termini:"I dischi volanti esistono soltanto nell'immaginazione di chi li vede". Con questo, in linea con il suo predecessore ed organizzatore del Majestic, Truman, che il 4 aprile 1950, nel corso di una conferenza stampa a Key West in Florida aveva sbottato:"Posso assicurare che i dischi volanti, posto che questi apparecchi esistano, non sono costruiti da nessuna Potenza della Terra". Questo, dopo che il 17 marzo più di cinquecento dischi volanti avevano sorvolato un'area nucleare nel Nuovo Messico ad incredibile velocità. Secondo un quotidiano locale, il Farmington Times del giorno seguente ben cinquantamila persone sarebbero state testimoni di quell'evento. "Qualunque cosa sia stata - scrisse il giornale - ha causato certamente grossa sensazione nella regione". Il successore di Ike, John Fitzgerald Kennedy, non risulta aver mai espresso in pubblico una diretta opinione sulla questione. Ma, ci informa Pinotti (22), "può essere nondimeno estremamente significativo ricordare il parere di Robert Francis, suo fratello. A quest'ultimo si deve far risalire lo spirito dei Mille Giorni dell'amministrazione kennediana e non poche delle decisioni del presidente assassinato a Dallas nel 1963. E' dunque probabile che il suo fosse anche il pensiero del fratello John". "...Come molti altri nel nostro Paese - scrisse il 9 maggio 1968 in una lettera di risposta all'ufologo Gray Barker - sono interessato al problema dei dischi volanti. Si tratta di una questione affascinante che ha stimolato fantasie fantascientifiche come serie ricerche scientifiche. Il noto astronomo Harlow Shapley ha affermato che vi sono delle probabilità che altre forme di vita esistano nell'universo. Io guardo con grande interesse alle segnalazioni di oggetti volanti non identificati e spero che un giorno sapremo qualcosa di piu' su questo affascinate problema...(23)". Non dimentichiamoci che fu l'amministrazione Kennedy a mandare l'uomo sulla Luna... Ancora, Johnson, riformatore del Gruppo Speciale, aveva fatto parte nel 1957 di un comitato senatoriale di inchiesta sugli UFO, riunitosi piu' volte nella stanza 350 del Senato. Noto come Comitato Mac Clellan, di esso aveva fatto parte anche il senatore Goldwater, lo stesso che, dicendosi possibilista sul fenomeno UFO, in una lettera agli ufologi confessava che il Governo presto avrebbe vuotato il sacco. "Il senatore che doveva essere scelto da Kennedy quale suo vicepresidente - ha notato Pinotti - era evidentemente sensibile all'annoso problema degli UFO. Tutto ciò, d'altro canto, non ha impedito che nel corso della presidenza Johnson fosse portata avanti la grottesca farsa del rapporto Condon, mirante a stroncare definitivamente la questione. Non pochi, al riguardo, hanno osservato come lo studio sugli UFO dell'Università del Colorado sia stato ultimato e presentato al Paese nel periodo elettorale e post-elettorale caratterizzato dall'uscita di scena di Johnson e dal successo di Richard Nixon, che doveva ereditarne le addomesticate conclusioni; indiscutibilmente il periodo migliore per far si' che certe conclusioni pressocchè scontate fossero imposte all'opinione pubblica e a dei politici in un momento in cui l'attenzione generale era focalizzata su ben altri problemi...". E difatti il neoeletto presidente Nixon sugli UFO non avrebbe spiccicato verbo. Mentre Ford, quando ancora non era stato eletto, avrebbe scritto ad una simpatizzante repubblicana, Laura Mundo, che "si rende necessaria un'inchiesta generale.Sono consapevole dell'esistenza di altre segnalazioni quali quelle raccolte dal NICAP, in grado di gettare sul tappeto tutta una serie di interrogativi che, come nel caso delle piu' recenti apparizioni, non possono trovare risposta in qualche soluzione di comodo...". Ma anche Ford, come sarà per Carter, una volta eletto dovrà chiudere la bocca. Segno che il governo invisibile non dormiva. Vegliava. Pure, e viene ripetutamente ribadito in quest'opera, abbiamo avuto l'impressione che, all'interno dei governi invisibili, non tutti abbiano condiviso l'idea della segretezza, forse temendo un contatto finale che, in ogni caso, nessun governo avrebbe potuto impedire. Cosi' Nelson Rockefeller, uno dei dodici del Gruppo Speciale, quando era ancora governatore dello stato di New York, aveva dichiarato che "il popolo americano doveva essere informato prontamente su ogni argomento di importanza nazionale, anche sugli UFO, immediatamente e senza esitazioni". Negli anni '40 all'interno del Majestic aveva avuto la meglio l'ala piu' oltranzista di Berkner, Bronk, Hunsaker e Menzel, vale a dire quella dell'aristocrazia scientifica ed economica. Che non era interessata esclusivamente all'aspetto bellico degli UFO, ma era molto turbata dall'impatto che una simile rivelazione avrebbe avuto sull'umanita'. Se ne rendera' conto il senatore Johnson, poi presidente, che, nella stessa lettera sopra citata, avrebbe anche aggiunto:"Ho ordinato che gli ultimi sviluppi in questo campo siano continuati SEGRETAMENTE e, inoltre, che il sottoscritto venga costantemente informato di ogni significativo avvistamento". Una volta eletto, la sua posizione sarebbe rimasta coerente con quest'impostazione di riserbo. 
 FALCON E CONDOR 
 Nell'ottobre 1988 andò in onda in America un documentario sensazionalistico, UFO cover up. Durante questa trasmissione live, cioè in diretta, venne presentata un'intervista a due pretesi agenti segreti, che si presentarono con i nomi in codice di Falcon e Condor. Le due testimonianze, registrate in privato ed in separata sede dall'ufologo William Moore, erano state montate in studio a domanda e risposta. I due agenti apparivano su uno schermo, irriconoscibili perchè abbrunati e con le voci distorte e mascherate con l'ausilio di effetti elettronici. Le rivelazioni dei due volatili avrebbero avuto vasta eco negli Stati Uniti. Non solo per l'enfasi con la quale erano state presentate, con contorno di effetti speciali, ricostruzioni al computer ai limiti del virtuale e via dicendo, ma anche per la spettacolarità delle affermazioni stesse. Secondo i due, dopo il ritrovamento del disco di Roswell, il governo americano si sarebbe organizzato al punto da riuscire a catturare un alieno vivo. Poco tempo dopo altri E.B.E. si sarebbero mostrati per stipulare il solito patto di non interferenza. Buona parte delle informazioni raccolte al riguardo sarebbero state trascritte dal Majestic 12 in un volume denominato libro giallo. "Questo libro - ha dichiarato Falcon durante il programma televisivo - viene chiamato dal gruppo Majestic 12 La Bibbia e contiene cronologicamente l'elenco di quanto è successo dall'epoca Truman fino al momento in cui il governo è entrato in contatto con tre alieni. Per mezzo di questi ultimi furono raccolte informazioni tecnologiche. Dai cadaveri degli E.B.E. trovati nella zona desertica di Roswell, grazie alle autopsie, si sono raccolti ulteriori dati medici. Infine, dagli extraterrestri ancora in vita, abbiamo avuto informazioni sulla loro struttura sociale e sull'universo. Attualmente abbiamo solo un alieno, ospite del governo,nascosto al pubblico. Il libro giallo è stato scritto da un altro alieno. Altri volumi riguardano il pianeta di questi extraterrestri, il loro sistema solare, la struttura sociale e la loro vita tra i terrestri. So che vengono da Zeta Reticuli". E Condor:"C'è stata la firma per un accordo tra il governo americano e gli E.B.E. Tale accordo dice essenzialmente che noi non sveleremo mai la loro presenza sulla Terra se questi non interferiranno nella nostra società. E' stato dato loro il permesso di operare in una zona particolare del Nevada, l'Area 51 o Dreamland". E ha concluso Falcon:"Gli E.B.E. ne hanno il completo controllo. Da quel che ho saputo tre alieni, tutti della stessa specie, hanno vissuto negli Stati Uniti dal 1948-9 fino ad oggi. Il primo è stato catturato nel deserto del Nuovo Messico dopo che la sua astronave era precipitata. Questo extraterrestre è stato tenuto prigioniero per tre anni. Da lui abbiamo avuto molte informazioni sulla razza, la cultura e le navi spaziali da loro usate. Il secondo alieno faceva parte di un programma di scambio insieme con un terzo E.B.E. Quest'ultimo sarebbe ancora qui, ospite del governo americano sin dal 1982". Falcon e Condor non sono affatto due agenti segreti. Le indagini portate avanti da Linda Howe e da Robert Hastings del MUFON hanno permesso di appurare che i due sono in realtà il sergente dell'USAF Richard Doty, lo stesso che ha screditato Bennewitz, ed il suo diretto superiore Robert Collins. AQUARIUS In sintonia con queste affermazioni un documento trafugato ha cominciato a circolare tra gli ambienti ufologici americani. Si tratta del Maji - Progetto Grudge-Aquarius che riporta che, in base alle dichiarazioni dei Grigi, il governo ha scoperto che "L'uomo è un essere ibrido creato da loro. Affermano che tutte le religioni sono state create da loro per affrettare la formazione di una cultura civilizzata e per controllare la razza umana. Affermano che Gesù è stato il prodotto dei loro sforzi...Esistono basi aliene nei quattro lati dello Stato, nell'Utah, Colorado, Nuovo Messico e Arizona. Sei basi vengono descritte in un carteggio del 1972, ai quattro lati di una riserva indiana. Adesso essi si troverebbero nella base di Dulce...I rapimenti risalgono al 1972. I documenti di stato parlano di rapimenti e mutilazioni.Itestimoni soopravvissuti parlano di prelievi di sperma e ovaie e di innesti di congegni della dimensione di 40-80 microns nelle vicinanze degli occhi. La loro rimozione ha provocato la morte dei pazienti...Il sostentamento alieno richiede sangue umano ed altre sostanze animali.Il cibo viene convertito dalla clorofilla in energia per fotosintesi, ed i prodotti di scarto sono espulsi attraverso la pelle...".

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