Gli Agnelli, la CIA, il Bilderberg e la Trilateral
Nel 1952 nacque ufficialmente il "Bilderberg Group". Era sorta da poco la NATO ed un profugo polacco, tale Retinger fondatore del "Movimento europeo" finanziato dalla CIA, si fece promotore di un club riservatissimo che avrebbe dovuto raggruppare gli uomini più influenti d'Europa e degli USA, il Bilderberg Group appunto. Primo presidente fu Bernardo d'Olanda, massone implicato nello scandalo Lockeed nel 1976 .. Del comitato promotore del Bilderberg fecero parte anche .. De Gasperi .. e l'ambasciatore italiano negli USA Pietro Quaroni. Negli USA [fra] i promotori [vi furono il] direttore della CIA e .. Joseph Johnson della fondazione Cervage, messa sotto inchiesta per i finanziamenti avuti dalla CIA. Nel 1967 .. venne alla luce che attraverso collaboratori di Bernardo d'Olanda il Bilderberg fu finanziato dalla CIA stessa. Tra coloro che parteciparono al primo meeting del Bilderberg nel 1951 figurano molti personaggi in qualche modo legati alla CIA, come risulta da un'inchiesta del Sunday Times di Londra, censurata dal governo e pubblicata in Italia dall'Europeo il 17 ottobre 1975. .. Vi erano due sindacalisti dell'Afl-Cio, Irwing Brown e Walter Renter, anche loro sovvenzionati dalla CIA e finanziatori della destra sindacale italiana e della DC. I componenti italiani del Bilderbergerano Giovanni Agnelli, .. Alighiero De Michelis, Amintore Fanfani, [e] Imbriani Longo .. Tra gli statunitensi: .. Gerald Ford, Henri Kissinger, David Rockfeller, .. Allen Dulles della CIA .. Tra i componenti degli altri paesi vi erano Joseph Luns segretario generale della NATO, .. Hermann Abs della Deutsche Bank, Fritz Berg presidente della Confindustria tedesca, Donald Mc Donald ministro della difesa del Canada. .. Nel 1973 Giovanni Agnelli e David Rockfeller si fecero promotori di una sorta di nuovo Bilderberg, meno clandestino e questa volta allargato al Giappone, usando ancora i canali massonici e dei servizi segreti. Nacque in questo modo la famosa Trilateral, con una veste come dicevo formalmente meno arcigna e clandestina, ma con funzioni analoghe a quelle del Bilderberg. .. La lista dei componenti attuali per parte italiana della Trilateral la dice lunga sul ruolo svolto negli ultimi tempi da costoro nel nostro paese, sulla ingerenza della Trilateral nel nostro sistema politico: .. Giovanni Agnelli, Giovanni Auletta presidente della Banca dell'agricoltura, Piero Bassetti presidente della Camera di commercio di Milano, Giorgio Benvenuto segretario della Uil, Renato Bonifacio presidente della Aeritalia, Margherita Boniver sezione esteri del Psi, Carlo Bonomi della Invest, Umberto Colombo dell'Enea, Roberto Ducci consigliere di stato, Arrigo Levi giornalista della Stampa, Cesare Merlini presidente dell'Istituto affari internazionali, Mario Monti della Bocconi (scala mobile), Egidio Ortona ex ambasciatore e presidente della Honeywell, Mario Schimbeni presidente della Montedison, Federico Sensi diplomatico, Guido Carli, Paolo Vittorelli Psi, Virginio Rognoni ex ministro degli interni.
.. Agnelli, servizi segreti e schedature ..
Dalla tipologia degli assunti e dei respinti, risultò che l'operaio ideale per la FIAT doveva essere apolitico, frequentatore della parrocchia, godere di buona reputazione pubblica, e andava bene anche se iscritto ai partiti di centro, oppure monarchico e missino. Inventore delle schedature fu il presidente della FIAT, il massone Vittorio Valletta. La struttura del sistema di spionaggio FIAT era articolatissima ed utilizzava dai servizi segreti dello stato ai messi comunali e ai vigili urbani dei paesi minori, alle parrocchie. A capo del servizio di spionaggio interno vi era un ex colonnello di aviazione, Mario Cellerino (pilota personale di Giovanni Agnelli) che per vent'anni era stato nei servizi segreti. Venne assunto nel 1965 alla FIAT insieme ad una ventina di ex carabinieri. Il Cellerino, con il consenso del SID, costituì il collegamento esterno dello spionaggio FIAT, che prevedeva il passaggio di informazioni reciproche con carabinieri, polizia, SIOS dell'aeronautica di Torino e SID. La FIAT assunse praticamente anche il colonnello dei carabinieri Enrico Settermaier che comandava il SID di Torino. I dirigenti della FIAT addetti alla selezione del personale avevano praticamente libero accesso agli schedari del SID, del SIOS, dei carabinieri e della polizia e potevano commissionare a basso costo - rilevarono gli inquirenti - qualunque tipo di schedatura. .. Anche l'ufficio di collocamento di Torino era al servizio della FIAT e si limitava a dare il nullaosta sulle richieste avanzate dall'azienda. I lavoratori che costruirono la fabbrica di Togliattigrad in URSS ed i tecnici sovietici in Italia furono costantemente sorvegliati dai servizi segreti FIAT. Le schedature proseguirono tranquillamente anche dopo l'approvazione dello Statuto dei lavoratori nel 1970. La perquisizione del pretore Guariniello (a seguito di una vertenza intentata contro la FIAT nell'agosto del 1971 per il licenziamento dell'ex carabiniere Caterino Ceresa) colse di sorpresa Agnelli, che si trovava in vacanza. Rientrato precipitosamente, Agnelli si incontrò col presidente Saragat e col procuratore generale Colli. Quest'ultimo avocò a sé l'inchiesta, la tenne nei cassetti per un mese e successivamente la spedì alla Corte di cassazione a Roma, sostenendo che per motivi di ordine pubblico l'inchiesta non poteva essere fatta a Torino. La Cassazione accettò la tesi di Colli e il processo venne trasferito a Napoli dove fu insabbiato. Venne apposto anche il segreto di stato per i rapporti con la NATO di alcune produzioni FIAT.
Agnelli, la massoneria, i golpisti bianchi e neri