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"Il mondo si divide in tre categorie di persone: un piccolissimo numero che fanno produrre gli avvenimenti; un gruppo un po' più importante che veglia alla loro esecuzione e assiste al loro compimento, e infine una vasta maggioranza che giammai saprà ciò che in realtà è accaduto".

martedì 28 settembre 2010

IL DOSSIER ECHELON E LA GUERRA SEGRETA: LA CIA CONTROLLA INTERNET?



Quando sul Mondo del 20 e 27/3/98 apparve il dossier "Echelon" molte persone restarono sbigottite. Era infatti inimmaginabile quanto rivelato dal rapporto del Technological options assessment (Stoa), Direzione generale ricerca del Parlamento Europeo. Il documento, tra l’altro, affermava, scriveva il Mondo, che: "ogni fax, ogni messaggio di posta elettronica, criptato o meno, può essere intercettato, selezionato, decodificato e inserito in una potentissima banca dati computerizzata". Una sorta di rete di monitoraggio globale consentirebbe tutto ciò. Questa sarebbe gestita dagli USA che usufruisce dell’assistenza dell’Inghilterra, del Canada, dell’Australia e della Nuova Zelanda.

In poche parole, Echelon è un sistema di satelliti spia, basi a terra di intercettazione, computer sofisticatissimi e molto potenti. Scrive, in sostanza, il Mondo che: "La particolarità del sistema Echelon è che la sua rete… non è disegnata soltanto per permettere l’intercettazione di alcune particolari linee di trasmissione, bensì per intercettare indiscriminatamente quantitativi inimmaginabili di comunicazioni via qualsiasi mezzo o linea di trasmissione… A differenza di altri sistemi di spionaggio elettronico, Echelon è diretto principalmente contro bersagli civili… L’Italia e gli altri Paesi europei sono bersaglio costante di Echelon… L’anima del sistema Echelon è senza dubbio americana".

L’immensa mole di notizie, che viene intercettata finisce nel centro strategico di Menwith Hill (Gran Bretagna) che, successivamente, i dati ritenuti interessanti li dirotta al National Security Agency (NSA), il servizio segreto USA di spionaggio elettronico. Praticamente, se non lo si è ancora capito le nostre azioni quotidiane più banali come l’uso del telefono, di internet, il passaggio ai caselli autostradali, la spesa, ecc., tutto quello che normalmente si fa è registrato e conservato in un archivio di dati di computer, per un tempo che va da pochi giorni a degli anni. Spiati. Sì, spiati, perché è ormai impossibile non lasciare traccia di, quasi, qualsiasi cosa si faccia.

Una luce ancora più sinistra colora quanto si è detto se, scrive "Lo Stato" (28/4/98): "…ci si ricorda del Documento Farmer. Diffuso nel 1984 da La Lettre di de Villemarest, il documento scritto da Farmer, membro della ‘commissione quadrilaterale’ generata dalla Trilaterale nel 1981, conteneva, tra l’altro, il principio secondo cui il controllo delle comunicazioni dovesse non solo esistere ma essere gestito, facendo passare solo le informazioni che il governo ritenesse opportuno, poiché <>". Giova anche rammentare quanto il 17 Febbraio 1950, il banchiere James Warburg aveva affermato davanti alla Commissione Esteri del Senato: "Che vi piaccia o no, avremo un governo mondiale – o col consenso o con la forza".

C’è dell’altro che pochissimi sanno. Le libertà personali sono di fatto ristrette. Scrive Maurizio Blondet: "Il 28 Febbraio 1989 – naturalmente la stampa italiana non ne ha parlato – la Corte Suprema degli Usa ha riconosciuto alla polizia federale (Fbi) il ‘diritto’ di arrestare, violare il domicilio, e perquisire cittadini stranieri residenti all’estero. Ufficialmente, la nuova norma ha lo scopo di perseguire gli spacciatori di droga… Va, tuttavia, sottolineato che la polizia degli Stati Uniti ha adesso, ‘legalmente’, i poteri d’arbitrio che il Kgb esercitava di nascosto… Oggi, cittadini stranieri che si suppone abbiano violato la legge americana possono essere arrestati in qualunque parte del mondo, senza il consenso del Paese che li ospita…" ("Complotti. Stati Uniti, Gran Bretagna", Il Minotauro, Milano 1995).

Siete stupiti? Credete sul serio di vivere in libertà? Avete ancora fiducia in un Nuovo Ordine Mondiale? "Sono anni, scrive de Villemarest, che il Cfr (Council on Foreing Relations) ripete il concetto: <>" (da "Lo Stato", cit.). Il Council on Foreing Relations (CFR) ebbe origine nel 1921 e fu finanziato dalla famiglia Rockefeller, contava 650 personalità, scrive lo storico Robert Divine: "il Gotha del mondo degli affari americano". Dopo quanto detto finora, c’è dell’altro che è ancora più inquietante.

Sapere se risponde al vero la voce, di recente più volte ventilata, che Internet sia controllato dalla Cia. Sembrerebbe proprio di sì da quanto si legge su "Nexus. New Time" (n.4, Marzo-Aprile 1996). Riporto dalla rivista: "I media hanno recentemente riportato che la National Science Foundation ha ceduto la proprietà del nome registrato Internet alla Network, Solutions, Inc. (NSI) di Herndon, VA, USA. Essi hanno mancato di rilevare alcuni interessanti collegamenti. Web Review, una rivista bisettimanale online (vedere il servizio speciale presso http://gnn.com/wr/) ha rivelato il 26 Settembre 1995 che l’NSI è stata acquistata nel Maggio ’95 dalla Scientific Applications International Corporations (SAIC) di San Diego, CA".

La rivista prosegue facendo i nomi dei componenti il consiglio d’amministrazione della SAIC, tra i quali figurano: "…l’Ammiraglio Bobby Inman, ex capo della NSA (National Security Agency) e vice direttore della CIA; Melvin Laird, Segretario alla Difesa di Nixon; ed il generale in pensione Max Thurman… Altri membri del consiglio, recentemente allontanatisi, includono Robert Gates ex direttore della CIA; William Perry, attuale Segretario alla Difesa e John Deutch, l’attuale direttore della CIA". C’è poco da stare allegri.

GLI ALTRI SEGRETI DI ECHELON E I MISTERI DEL PATTO UK/USA




Del dossier "Echelon" se ne è parlato diffusamente, anche se spesso confusamente, da quando il Mondo del 20 e 27/3/98 pubblicò stralci del rapporto dello Scientific and Technological Options Assessment (STOA), Direzione generale ricerca del Parlamento Europeo. Lo STOA fa capo al Direttorato Generale della Ricerca che risiede a Strasburgo. Nel documento in questione venivano affermate cose molto gravi e cioè che tutti i fax, i messaggi di posta elettronica, anche quelli criptati, le nostre azioni quotidiane più banali come l’uso del telefono, di internet, il passaggio ai caselli autostradali, la spesa, ecc., sono, in buona parte, intercettati e inseriti in una sofisticatissima e potente banca dati computerizzata. Il tutto sarebbe possibile grazie ad una speciale capillare rete di satelliti spia e a delle basi a terra di intercettazione.

Le comunicazioni intercettate indiscriminatamente, qualsiasi mezzo o linea di trasmissione utilizzino, sono quantitativamente non immaginabili. Il tutto è aggravato dal fatto che, diversamente da quanto avviene con altri sistemi sofisticati di spionaggio elettronico, il sistema "Echelon" è operativo, quasi esclusivamente, nei confronti di obiettivi non militari. Tutto quanto viene intercettato è dirottato al centro strategico di Menwith Hill, nel North York Moors, Regno Unito che, in un secondo tempo, invia tutto ciò che reputa di interesse a Fort Meade nel Maryland, al National Security Agency (NSA), il servizio segreto USA di spionaggio elettronico.

Dal documento "Una valutazione delle tecnologie di controllo politico", tradotto da T.H.E. Walrus e consultabile al sito web http://www.tmcrew.org/privacy/STOA.htm, apprendiamo che "Il sistema fu scoperto la prima volta alla fine degli anni ’70 da un gruppo di ricercatori in UK (Campbell, 1981). Un recente lavoro di Nicky Hager, ("Decret Power", Hager, 1996) fornisce i dettagli attualmente più comprensivi su un progetto conosciuto come ECHELON. Hager ha intervistato più di 50 persone coinvolte nei servizi segreti, mettendo alla luce l’esistenza di apparecchiature di ascolto e sorveglianza diffuse attraverso tutto il globo per formare un sistema puntato su tutti i satelliti chiave Intelsat utilizzati come infrastruttura di trasmissione satellitare per comunicazioni telefoniche, Internet, posta elettronica, fax e telex. I siti di questo sistema sono di stanza a Sugar Grove e Yakima negli USA, a Waihopai in Nuova Zelanda, a Geraldton in Australia, a Hong Kong e a Morwenstow UK". Per altri interessanti ragguagli consiglio di vistare il sito web http://www.wif.net, dove vi sono, tra l’altro, ampi ed interessanti approfondimenti forniti dal super esperto di Signal e Business Intelligence ing. Giuseppe Muratori, Intelligence Head Master del W.I.F. (World Intelligence Foundation).

Il documento "Una valutazione delle tecnologie di controllo politico" continua spiegando che sono due i sistemi di sorveglianza: "Il Sistema UK/USA che comprende le attività di agenzie di intelligence militare come la NSA-CIA negli USA che incorpora GCHQ e M16 in UK, che operano congiuntamente un sistema conosciuto come ECHELON" l'altro è "il Sistema EU-FBI che concatena assieme varie agenzie di ordine pubblico come FBI, polizie di stato, dogane, immigrazione e sicurezza interna". Echelon opera sotto la giurisdizione del patto UK/USA, che ha una data di nascita, il 1947. UK/USA riunì Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Australia, Nuova Zelanda e più recentemente Giappone, Corea e paesi NATO. Il progetto conosciuto come ECHELON si origina da questo patto segreto che all’inizio costituiva solo un formale accordo tra agenzie inglesi e americane COMINT (Communications Intelligence). Questo concordato era denominato BR/USA.

La ricercatrice freelance e giornalista investigativa Susan Bryce, ha scritto anche che: " UK/USA è un accordo ‘a gradini’, la NSA (National Security Agency) è chiamata ‘Primo Partito’… rispetto all’accordo UK/USA… si assume l’impegno di numerose operazioni clandestine. …fu allestita senza alcuna legislazione ufficiale, non c’è nulla, legalmente, che non possa fare. …la National Security Agency può essere descritta solo come il più grande di tutti i fratelli. Lanciata segretamente dall’Amministrazione Truman il 4 Novembre 1954, oggi la NSA controlla oltre 2.000 stazioni di intercettazione elettronica, dispone di un budget di oltre 10 miliardi di dollari l’anno ed impiega più di 130.000 persone in tutto il mondo, il che la rende anche più grande della CIA (Ball, 1980, p. 33)" (Nexus. New Times Magazine, Ottobre-Novembre 1995).

Il patto UK/USA nasconde altri segreti incredibili e decisamente inaccessibili. Il progetto ECHELON, in fondo, per quanto grave possa essere, è solo una delle emanazioni di UK/USA. Basti pensare che importantissime e strategiche basi Top Secret come Nurrungar, Menwith Hill, Pine Gap, ecc. e la stessa agenzia NSA sono coordinate direttamente secondo direttive UK/USA. C’è anche da dire che lo stesso segretissimo progetto di "Guerre Stellari" fu sotto la giurisdizione dell’accordo UK/USA. La General Electric e la Marconi, veri e propri leader nel settore, sono stati fornitori di alta e vitale tecnologia a diverse iniziative targate UK/USA. Attorno al progetto "Guerre Stellari", noto anche come Strategic Defense Initiative (SDI), si verificarono strane morti di scienziati. Incredibili suicidi iniziati nel 1982 e continuati sino al 1990. Gli scienziati coinvolti lavoravano per la General Electric Company di Londra ed erano insediati in due grandi ditte: la Plessey e la Marconi. Venticinque di questi sono deceduti in circostanze alquanto misteriose, molti di loro "suicidi" nel modo più strano e grottesco.

Un oceano di misteri, insomma, che si infittiscono sempre di più. Stranissime morti, sistemi di spionaggio satellitare e armi segrete e spaventose, congiure del silenzio e molto altro ancora sono la parte profonda dell’iceberg che affiora, solo impercettibilmente, da un mare di segreti. Invenzioni da apprendisti stregoni ci vengono tenute nascoste assieme ad altre micidiali scoperte. La ricercatrice Susan Bryce scrive, al riguardo, cose sconvolgenti. Ci informa di una riunione particolare e molto importante dove, tra l’altro, si discusse: "l’uso di infrasuoni per distruggere navi, tramite la creazione di campi acustici sul mare, e lo scagliare nel mare un grosso pezzo di roccia usando un economico dispositivo nucleare (il maremoto che ne risulterebbe potrebbe demolire la linea costiera di un paese). Altri maremoti potrebbero ottenersi detonando armi nucleari ai poli ghiacciati. Alluvioni controllate, uragani, terremoti e siccità indirizzate verso bersagli specifici e città, sono pure stati argomento di discussione. Ci sono speculazioni sul fatto che le basi statunitensi siano pesantemente implicate in ricerche concernenti molte di queste ‘nuove idee per la guerra’, come pure esperimenti con la griglia mondiale" (Nexus. New Times Magazine, cit.). Uno scenario da brivido insomma. Quali terribili e inconfessabili segreti cela il patto UK/USA?

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