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"Il mondo si divide in tre categorie di persone: un piccolissimo numero che fanno produrre gli avvenimenti; un gruppo un po' più importante che veglia alla loro esecuzione e assiste al loro compimento, e infine una vasta maggioranza che giammai saprà ciò che in realtà è accaduto".

mercoledì 4 settembre 2013

Frankenstein è esistito ed era italiano.

File:Experiments with cadavers and severed heads Essai th orique et exp rimental sur le galvanisme 1804.jpg
( Illustrazione degli esperimenti di Giovanni Aldini su cadaveri. )

Frankenstein, o il moderno Prometeo (Frankenstein; or, the modern Prometheus), a volte semplicemente Frankenstein, è un romanzo scritto dall'inglese Mary Shelley fra il 1816 e il 1817, quando aveva soltanto 19 anni, pubblicato nel 1818 e modificato dall'autrice per una seconda edizione del 1831. È questo il romanzo con cui nasce la figura letteraria del dottor Victor Frankenstein e il personaggio della creatura, spesso ricordata come mostro di Frankenstein, comunemente ed erroneamente ricordati sotto lo stesso nome. È probabilmente grazie alla figura del mostro, espressione della paura, al tempo diffusa, per lo sviluppo tecnologico, che il romanzo è divenuto immortale. Frankenstein è uno dei miti della letteratura proprio perché affonda le sue radici nelle paure umane. La "creatura" è l'esempio del sublime, del "diverso", che in quanto tale causa terrore. Dalla pubblicazione del libro, il nome di Frankenstein è entrato nella cultura popolare in ambito letterario, cinematografico e televisivo. È inoltre spesso utilizzato, per estensione, come esempio negativo in quello bioetico, alludendo al fatto che il suddetto dottore compisse esperimenti illeciti o eticamente discutibili.


Ma il suddetto dottore è esistito ed era italiano ,il suo nome era Giovanni Aldini (Bologna, 10 aprile 1762 – Milano, 17 gennaio 1834) Nipote di Luigi Galvani, docente presso l'Università di Bologna dal 1798, dove prese il posto del suo maestro Sebastiano Canterzani; incentrò i suoi studi sulle applicazioni dell'elettricità in campo medico e sull'illuminazione, sviluppando la costruzione di fari e dispositivi antincendio. Nel 1807 pubblicò a Londra uno studio sul galvanismo intitolato "An account of the late improvements in Galvanism "nel quale asserisce che in determinate condizioni sarebbe possibile riportare in vita un cadavere mediante stimoli elettrici,Sempre mediante stimoli elettrici, durante i suoi spettacoli, induceva movimenti spasmodici ai muscoli facciali, alle braccia e alle gambe di esseri umani e di animali.Scrisse numerosi trattati in varie lingue, tra le quali l'inglese ed il francese.Molti suoi esperimenti furono giudicati spettacolari ed anche raccapriccianti (eseguiti su cadaveri). Voleva riuscire a far resuscitare i morti, ma in quasi tutta l'Europa i condannati a morte venivano decapitati. Allora si spostò a Londra nel 1803, poiché era il posto più vicino dove venivano impiccati. Nelle carceri trovò un uomo che definiva ideale per i suoi esperimenti: George Forrest, accusato di aver ucciso moglie e figlia che però probabilmente la moglie aveva ucciso la piccola e poi si era suicidata. Ma non era stato ancora condannato. Aldini comprò i giudici, e l'uomo fu impiccato. Aldini allora eseguì un esperimento pubblico sul cadavere utilizzando una grande pila, shockando i presenti a tal punto da provocare (indirettamente) la morte del suo assistente la notte stessa per infarto, dovuto con ogni probabilità al terrore scaturito in lui dopo l'esperimento (sebbene alcuni pensano che, dopo che Aldini era uscito, il morto avesse ripreso veramente vita, e si era mostrato a lui). Nel detto esperimento il cadavere ricominciò a respirare ed il suo cuore a battere. Per gli scienziati, Aldini riuscì per pochissimo tempo a riportare in vita il cadavere corporalmente, ma il cervello era comunque morto, e gli stimoli di movimento era necessario immetterli dall'esterno. Grazie ai denari da lui lasciati fu fondata una scuola di scienze naturali a Bologna.Insieme a Luigi Galvani, fu di grande ispirazione per Mary Shelley nella creazione del libro di Frankenstein.



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